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NO-portrait

l'ANTI-RITRATTO

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In una realtà forzatamente basata sulle apparenze e sul concetto di perfezione collettiva le opere di Donatella Izzo sfuggono quelle convenzioni linguistiche e quei meccanismi interpretativi tradizionali che possono ruotare intorno all’idea del ritratto e della percezione stessa del concetto di identità.

 

L’artista ci rende partecipi di una personale percezione di identità – individuale e colletiva – che è ormai frammentata e privata del senso di appartenenza al lato più trascedentale. I ritratti della Izzo non corrispondono ad una copia dal vero, tutt’altro vanno alla ricerca di quello che è celato dietro all’apparenza del soggetto esprimendo sentimenti universali quasi sempre legati al perenne e mai risolto conflitto tra l’essere e l’apparire, tra anima e corpo, tra la superificie e l’essenza stessa dell’essere. 

I suoi scatti sono un’esemplare trasposizione del tormento e della conflittualità che caratterizzano lo stato umano. 

 

Tutt’altro che rassicuranti i soggetti ci accompagnano di riflesso in una dimensione di straniamento in cui la stessa idea di imperfezione perde il suo valore negativo per assumere valori più alti e impregnati di significati spirituali. Il focus del progetto è spostato su nuovi codici di lettura che sgretolano il concetto classico del ritratto inteso come “copia” a favore di un “anti-ritratto”, cioè di un’analisi introspettiva del soggetto raffigurato, quasi sempre femminile, universo da cui la Izzo attinge e al quale porge particolare attenzione. Donne sospese in un istante sacro, quasi non interpretabile, ma pur sempre vivo perché esteticamente rimodellato.

Donatella Izzo con i lavori della serie NO-portrait è al fianco delle donne nella sensibilizzazione - attraverso l'arte -  alla lotta contro la violenza e il femminicidio.

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Un'arte che attraverso ritratti violati rivolge un appello al pubblico per accendere sempre di più i riflettori su uno dei lati più neri della società contemporanea. Un'arte che vuole supportare il sociale in una lotta antica ma purtroppo ancora tutt’oggi da vincere.

"Autrice di fotografie di rara intensità, è un’artista inquieta, la cui opera è costantemente attraversata da una tensione intima che, partendo da elementi eminentemente autobiografici, investe chi guarda con incredibile forza."

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Collezionedatiffany.com

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